Grazie al ricambio generazionale del team nasce Areté la prima imbarcazione in fibra di lino ottenuta mediante l’infusione.
Nel 2012 avviene la rivoluzione.
Grazie al ricambio generazionale del team nasce Areté la prima imbarcazione in fibra di lino ottenuta mediante l’infusione.
La scelta del lino è frutto di mesi di ricerca per capire quale materiale bio garantiva le proprietà meccaniche comparabili a quelle del vetro a parità di grammatura.
Dopo numerosi test su diversi tipi di fibre tra cui la canapa il team ha optato per il lino e ha preso contatti con l’azienda francese Ecotechnilin.
Strutture
La struttura sandwich è una specifica forma di laminato composito costituito dalla combinazione di differenti materiali uniti per ottenere una struttura con elevati rapporti rigidezza-peso e resistenza-peso. Così come appare in figura le pelli sono costituite da un laminato in materiale composito formato da una matrice epossidica rinforzata con fibre di lino mentre l'anima è costituita da legno di balsa.
Appendici
Queste appendici sono nate a seguito di un cambio regolamentare che ha introdotto i materiali compositi tra quelli ammessi per la realizzazione di derive e timoni. Realizzate in vetroresina, presentano una pianta ellittica e un profilo NACA per ottenere performance idrodinamiche elevate
Armo
Ultima iterazione di una serie di evoluzioni necessarie per mantenere sempre competitiva l’imbarcazione, l’armo attuale prevede un albero frazionato di 8m in alluminio e un gennaker relativamente sviluppato per la classe. Al momento è in studio un aggiornamento per fare un ulteriore salto in avanti a livello di performance
Sia Aretè che la successiva Atè presentano uno scafo a ‘sandwich’, ossia costituito da pelli di lino fra le quali è posto un core in balsa preventivamente impermeabilizzata per ridurne l’assorbimento della resina. Da lì è iniziato un lungo periodo di prove per sfruttare al massimo le proprietà meccaniche del materiale mantenendo la componente bio dello scafo al 70%.
Tutto ciò ha portato il team ad essere il primo, e tutt’ora unico tra i partecipanti alla competizione a produrre un’imbarcazione con il processo dell’infusione, meglio conosciuta in ambito ingegneristico come RTM-VA (Resin Transfer Molding – Vaacum Assisted).
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